#TIRACCONTODIBOLOGNA
Bologna, Signora, mamma di giovani, studenti e innamorati.
Ragazzi capaci di trasmetterti la loro speranza e di mostrarti, senza proferire parola, tutti i loro progetti.

I sogni sono come le nuvole, arrivano d'improvviso, svaniscono, cambiano forma.
Si incontrano e si scontrano con la realtà, materiale, concreta e imponente,
come quella della Torre degli Asinelli e della Torre della Garisenda simboli indiscussi di Bologna.
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Avete mai pensato a quante persone hanno regalato i loro pensieri alle pagine?
Ve ne renderete conto qui: Biblioteca Sala Borsa.
Stanze, architettura e ordine a fare innamorare dei libri chiunque vi entri.
Gli spazi ampi, equilibrati, le geometrie, le linee perfette, i colori rossicci, caldi e l'allegria negli occhi dei passanti.
Piazza Maggiore e Piazza Santo Stefano si presentano così, e sulle gradinate della città i turisti e gli studenti stanno seduti a godere della lentezza del tempo (sorry we're closed) e del calore del sole, pronti a ripartire con le loro biciclette che li portano ovunque.


Bologna e i suoi tanti portici.
Angoli che fanno da cornice ai tanti palazzi storici.


Aprendo questa piccola Finestrella, in Via Piella, si vede la "Piccola Venezia" o come piace a me, la Venezia di Bologna.
Case colorate tra le quali passa il Canale delle Moline, uno dei pochi corsi d'acqua che non è stato ricoperto dall'asfalto tra i primi del Novecento e il Dopoguerra.


Talvolta, dentro ai muri, ci sono finestre nascoste
che custodiscono città incantate.
#TiRaccontoDiMarzo2017
The End