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Ravenna, un mosaico di street art a cielo aperto.


Per gli amanti della street art, Ravenna è un paradiso. La città, dal 2014, ha compreso l’importanza di queste forme di riqualificazione del territorio ed ha lasciato spazio ad artisti di fama internazionale e anche a giovani talenti che possono esprimere la loro passione regalando volto nuovo ad aree che rimarrebbero altrimenti anonime.

Ravenna è anche "capitale" del Festival Subsidenze a tema #streetart promosso dall’Associazione Culturale Industria con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune. Se vi capiterà di fare tappa in questa città, non dimenticate di scaricare la mappa fornita dall’Ente del Turismo e di fare un giro, in macchina o in bicicletta, per vedere le tante opere che come in un mosaico che a pezzi, piano piano, si compone, vi farà scoprire una magica Ravenna, galleria d’arte a cielo aperto.

MILLO E LA TECNOLOGIA CHE CI UNISCE E CI ALLONTANA

Francesco Camillo Giorgino, meglio conosciuto come Millo, da me già visto a Berlino e a Milano è uno degli artisti italiani che maggiormente rappresenta la meraviglia della street art nel mondo. E ogni volta che lo si incontra, sempre stupisce, sempre affascina.

Il bianco e il nero dell’architettura urbana che realizza incastonano alla perfezione i colori accesi che compaiono qua e là tra i suoi comunicativi personaggi.

I muri, grazie al talento di Millo, diventano parlanti.

Questa parete, in Via Sighinolfi, parla del silenzio. Il silenzio che viviamo con questa comunicazione frenetica e senza limiti e a cui ci ha condotto la “tanto amata” tecnologia.


PIXEL PANCHO E IL DÉJÀ VU DELL’ABBRACCIO DI KLIMT

Rimanere incantati, estasiati, innamorati dall’“ultimo bacio” nato dal talento del torinese Pixel Pancho.

Un tratto riconoscibilissimo in cui si respirano le varie ispirazioni tratte anche da personaggi famosi.

Tanti i dettagli che si scoprono e si riscoprono nelle sue opere. La visione dell’insieme è impressionante e non finisce mai di stupire la grande quantità di dettagli che emerge con l’osservazione della parete.

The Last Kiss” in Via Trieste, rappresenta due innamorati avvolti in un abbraccio e nel gesto di un bacio delicato e pieno di amore. Gli amanti sono ritratti mentre stanno per essere inghiottiti dalla vegetazione tra ingranaggi e pezzi meccanici rugginosi.

Nella mia mente lo stupore e il déjà vu della delicatezza dell'abbraccio e del bacio di Klimt.


CAMILLA FALSINI: QUANDO IL COLORE TI CONDUCE DENTRO AD UNA FAVOLA

Camilla Falsini è l’artista che si distingue per le linee nette, decise, minimali e per le forme e i colori forti. Di lei si notano i murales, le illustrazioni editoriali e il design di oggetti e libri.

Davanti ai suoi lavori sembra di essere immersi in una favola e diventarne protagonisti. Un meraviglioso sfondo. Una perfetta scenografia per storie e pensieri.

Quest’opera si trova in Via Pag e ricorda i colori esplosivi dell’altra meravigliosa realizzazione di questa artista a Monza. L’autrice con questo murale racconta i conflitti interiori con il volto di personaggi medioevali.

Io decido come una principessa di entrare in questa favola!


GOLA HUNDUN E IL LEGAME TRA UOMO E BIOSFERA

Gola Hundun è un artista italiano che ha girato il mondo con la sua arte nata inizialmente dal lettering sui muri della sua città ed esplosa poi con dipinti ed opere gigantesche sulle pareti di tutto il mondo.

La sua vita è passata da Ravenna a Bologna, da Barcellona in Quebec. Da qui in Brasile, Palestina, Russia, Giappone, Kazakistan e in America.

Nei suoi lavori si riconosce il legame tra umanità e biosfera.

Su questo condominio in via Trieste è possibile vedere il contatto dell’uomo con la natura e la natura brutalizzata dall’uomo.

SEA CRATIVE E IL FASCINO DEI VOLTI MISTERIOSI

Sembra di dialogare con il murale che porta la firma di Sea Creative, il progetto creato nel 2000 da Fabrizio Sarti.

Questo artista, nato nella mia stessa città d’origine, Varese, ha iniziato nei primi anni novanta ad esprimere il suo talento dipingendo le mura cittadine e diventa noto come Mare.

I suoi lavori sono stati caratterizzati non solo dall’uso degli spray, ma anche da pennelli e colori acrilici.

I muri si popolano di strani personaggi che in un mondo caotico riescono ad incuriosire l’osservatore che davanti ad espressioni stupite, incuriosite e distratte riesce ad avere una propria personale interpretazione.

Questo uomo con i baffi che anima un enorme muro, vicino allo Stadio, in via Cassino, mi ricorda un vecchio detto che mi ripeteva spesso mio nonno e che mi insegnava che chi si impegna ottiene sempre ottimi risultati.


 TELLAS: QUANDO I MURI GERMOGLIANO

Tellas è lo pseudonimo con cui si riconosce nel mondo l’arte del cagliaritano Fabio Schirru. I suoi tratti prendono ispirazione dalla Sardegna e dalla tanta natura che anima questa terra.

I muri dipinti da lui sembrano fiorire, germogliare, crescere ed estendersi fino all’infinito. Chi incontra questi spazi sente la reale dimensione dell’uomo, che è tanto piccolo rispetto alla grandiosità della vegetazione.

In via Umago, si può ammirare il grande impatto dell'opera realizzata nell’ambito del Festival Subsidenze in cui elementi figurativi ed astratti si fondono e si confondono.

E voi riuscite in queste foto a trovare l’intrusa?


 QBIC E LA SPERANZA DI UN MONDO MIGLIORE

Rustam Qbic è l'artista kazako che vanta lavori nell'ambito del disegno, dell'illustrazione, del design e della street art. Con le sue immagini surreali e piene di colori rappresenta situazioni reali. E proprio qui, in Via Fiume, dedica un murale alle persone che hanno deciso coraggiosamente di lasciare le proprie case nella speranza di una vita migliore che non sia sopravvivenza ma vita vera.

 

Questi sono solo alcuni degli oltre 32 murales che potete ammirare nella bella Ravenna,

una città da sempre piena di arte e cultura e capace di comprendere che queste

nuove forme d'arte sono in grado, come mosaici, di impreziosire il mondo.


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